Due “custodi di salubrità" donati ai Comuni di Sacile e San Quirino, contenitori per rifiuti in grado di inattivare virus e batteri

Sono stati installati oggi i dispositivi realizzati dall’azienda sanquirinese Mit srl inventati per inertizzare i rifiuti. Alessandro Sonego, sacilese titolare dell’azienda di San Quirino: «Vogliamo essere vicini alle comunità in cui viviamo e lavoriamo. L’azienda ne fa parte e desidera restituire qualcosa dando il proprio contributo». La consegna, oggi, con i sindaci e gli assessori di Sacile e San Quirino, la direttrice della Casa anziani di San Quirino Giuditta Rombolà, e Nadia Poletto dirigente dell’IC Sacile

SAN QUIRINO/SACILE – Consegnati oggi due bio inertizzatori Kosmos, rispettivamente alla scuola secondaria di primo grado Balliana di Sacile e alla Casa Anziani Arcicasa di San Quirino. I dispositivi sono stati donati ai Comuni di San Quirino (comune dove è insediata l’azienda) e di Sacile (città di residenza di Alessandro Sonego, fondatore dell’impresa) che a loro volta ne hanno scelto la destinazione. Dopo la donazione di un Kosmos al Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia (luogo istituzionale simbolico che la scorsa primavera ha registrato alcuni dei primi casi di contagio da Covid-19) i bio inertizzatori Kosmos sono arrivati nelle strutture scelte dalle amministrazioni comunali, luoghi di comunità particolarmente importanti e fragili. I bio inertizzatori sono contenitori ad alta ingegnerizzazione dove è possibile conferire e conservare ogni tipo di rifiuto rendendolo potenzialmente inodore oltre che non contaminante, grazie a un processo combinato di raggi Uv-C e ozono che inattiva forme virali, batteriche, muffe, elimina ogni odore, rendendo più salubri gli ambienti, specialmente i luoghi di comunità, come mense, scuole, case di riposo.

«Scuola e casa di riposo sono due luoghi estremamente sensibili, ce ne rendiamo conto in questi giorni così difficili per la ripartenza dell’anno scolastico. Con queste donazioni vogliamo dare un contributo alle comunità in cui viviamo e lavoriamo, l’azienda fa parte di una comunità a cui intende restituire qualcosa» ha spiegato Alessandro Sonego, fondatore di Mit srl, azienda che fa parte della rete dl’impresa Microglass di San Quirino, un laboratorio di ricerca e sviluppo accreditato Miur che sviluppa ricerca e innovazione tecnologica applicata. Durante il periodo Covid-19 l’azienda ha convertito parte della ricerca e sviluppo all’inventare soluzioni che rispondano alle nuove urgenze. 

«È un dispositivo che servirà a sanificare dpi soprattutto, ma declinabile anche per i rifiuti alimentari. Abbiamo pensato di destinarlo alla casa di riposo in quanto luogo sensibile. Siamo molto orgogliosi di avere un’azienda innovativa nel nostro territorio, che ha deciso di fare un gesto che credo sarà apprezzato da tutta la comunità» ha commentato Gianni Giugovaz, sindaco di San Quirino, accompagnato anche dall’assessore Chiara Lot, dalla direttrice della Casa Anziani Giudittà Rombolà e dalla referente Valentina Marson.

«L’attenzione sanitaria è al primo posto soprattutto nella scuola, siamo contenti che in questo difficile compito ci sia accanto un’azienda che ha sentito la necessità di essere partecipe, in particolare per i bisogni del nostro istituto scolastico in un momento particolarmente delicato per tutti. Questo strumento aiuterà studenti e insegnanti ad aumentare ulteriormente la sensibilità alla tutela della salute nell’interesse si tutti» ha commentato Carlo Spagnol, sindaco di Sacile durante la donazione del bio inertizzatore, accompagnato dagli assessori Ruggero Spagnol e Alessandro Gasparotto.

«Non è usuale che un’azienda si occupi a una scuola del primo ciclo, ai minori, è un segno che trovo particolarmente di valore, perché è qui che si apprendono i fondamenti della vita civile. C’è poi una valenza di funzione educativa, ovvero quella di insegnare ai ragazzi a pensare e a occuparsi del corretto allo smaltimento di oggetti che creano problemi. Senza contare che questo tema diventa particolarmente consistente quando riguarda una scuola con questi numeri, che arriva a 600 persone tra studenti e personale, perciò è uno strumento di aiuto essenziale per i nostri collaboratori che ogni giorno devono occuparsi di gestire mascherine e rifiuti di questo tipo. Ora avvieremo la procedura con gli alunni, che andrà collaudata seppur molto semplice» ha spiegato Nadia Poletto, dirigente dell’IC Sacile, istituto di riferimento della scuola media Balliana Nievo.

Da tempo la letteratura scientifica stabilisce standard specifici di tempo di esposizione ai raggi Uv-C ed effetti di inattivazione e inibizione di virus e batteri. Dopo l’isolamento del nuovo Sars-Cov-2, arrivano i primi studi che dimostrano come l’esposizione Uv-C anche per brevi intervalli di tempo sia efficace nel disattivare anche questo nuovo coronavirus, che ha imposto al pianeta una profonda rivoluzione culturale, sociale e comportamentale con l’avvento di una nuova cultura della sanificazione e una nuova attenzione alle condizioni igieniche dell’individuo in casa, al lavoro e nel tempo libero.

I contenitori di immondizia realizzati con tecnologia Microglass dalla sanquirinese Mit srl danno una risposta ai nuovi standard di salubrità mantenendo alta l’attenzione ambientale, grazie al contenimento dei consumi energetici, la sostenibilità e la cura ambientale.

Con cortese preghiera di pubblicazione